Anche quest’anno si è svolto la 4° edizione dello Yoga Festival di Milano, che rappresenta un momento di unione tra le varie scuole e discipline Yoga.
Da quando sono in Italia ho avuto l’opportunità di visitare il festival per 3 edizioni. Per me è sempre una occasione piacevole per scoprire le ultime tendenze, incontrare e scambiare esperienze ed opinioni con vecchi e nuovi amici.
L’orientamento attuale è quello di aprirsi alla caotica realtà metropolitana per migliorare la qualità della vita e misurarsi con le sfide che verranno.
Yoga e futuro è il tema di questa edizione.
I numeri sono stati importanti 5000 visitatori, 2000 presenze per le lezioni gratuite, 1600 iscritti ai seminari e oltre 50 scuole di Yoga.
Molto numerose le presenze internazionali, Lance Schuler (Nuova Zelanda), maestro di Inspya Yoga, una tecnica che si focalizza sulla centratura ed equilibrio; Marc Holzman (USA), maestro di Anusara Yoga, una tecnica che si basa sulle emozioni e la “celebrazione del cuore”. Perumal Koshy (India/USA), insegna una tecnica yoga da lui personalizzata ed è il creatore della prima web tv dedicata allo yoga. Daniel Villasenor (USA), insegna Yoga e Qigong: un sistema fluido di movimenti che incrementano la forza vitale e si ispirano a una gestualità sacrale.
E poi tra queste la mia amica Ateeka dalle Hawaii, ideatrice dello Yoga Sistemico: incentrato sull’ allungamento e sulla distensione muscolare.
Numerose anche le presenze italiane, tra cui Gabriella Cella scrittrice e maestra con una trentennale esperienza che l’ha portata ad elaborare la sua disciplina Yoga denominata “Ratna” cioè “il Gioiello, la Perla dello Yoga”.
Tra gli italiani, ho rincontrato anche quest’anno Marco Mandrino, maestro di uno stile di Yoga Integrale di tradizione Tantrica “Hari-Yoga”. Marco svolge seminari e ritiri in Italia e Austria.
Sono stato molto contento di rivedere il caro Michele Ranieri, impegnato in massaggi dimostrativi, grande maestro di ayurveda e yoga, con una ventennale esperienza nella cultura Rishi, .
Incontrarsi con Janine Devi “Claudia Nizza” è stato piacevole come sempre, ha ideato uno suo stile di Yoga, lo “Yoga Flow, un flusso di movimenti armoniosi che derivano dalle sue esperienze nella danza e nelle arti marziali. Claudia tiene seminari tra Roma e Los Angeles.
Prima di lasciare lo Yoga festival ho avuto modo di salutare, Guido Gabrielli, Direttore di “Yoga Journal” Italia, il media supporter dell’evento e di ringraziarlo per il grande lavoro divulgativo svolto dalla sua rivista, nell’intento di diffondere la consapevolezza yoga nel nostro paese .
Lo Yoga Festival di Milano ha fatto rivivere in me la frase sanscrita “Vasudhaiva Kutumbakam”, ossia “tutto il mondo è una singola famiglia che vive nel cuore di Krishna”.
Om Tat Sat