Anuloma Viloma

Auloma in sanscrito vuole dire: ordine naturale, Viloma: andare contro. Questa tecnica di prāṇāyāma è anche detta Respirazione a Narici Alterne, perché si inala attraverso una narice, si trattiene il respiro (per un periodo quattro volte superiore) e si esala attraverso l’altra narice (per un periodo doppio rispetto all’inalazione) .
In condizione di buona salute si respira normalmente per un’ora e cinquanta minuti attraverso la nadi Ida e poi attraverso la Pingala. Se questo equilibrio si spezza il pranayama Anuloma Viloma, ci aiuta a ristabilirlo ed a riportare il flusso del prana nel corpo sino a Sushumna il nadi centrale.
Il compito di questo prāṇāyāma è quello di purificare le nadi, questo fa si che le funzioni degli emisferi destro e sinistro del cervello si bilancino. Di conseguenza il sistema nervoso viene regolato e la mente si rasserena. Il risultato e che si possono ridurre stati d’ansia e stress, favorendo la chiarezza mentale. Può essere utile per curare il raffreddore, la tosse, l’emicrania e l’asma.
Come si pratica
Siediti in sukasana, con le gambe incrociate e la schiena dritta, se ti rimane difficile rimanere in questa posizione , puoi sederti ai bordi di una sedia mantenendo sempre la schiena retta.
Si inizia chiudono le narici con il Viṣṇu Mudra:
Ripiegare l’indice ed il medio nel palmo della mano destra. Mettere il pollice sulla narice destra, l’annullare e il mignolo sulla sinistra.
- Inala attraverso la narice sinistra, chiudendo la narice destra con il pollice contando fino a due.
- Trattieni il respiro chiudendo entrambi le narici contando fino a otto.
- Esala attraverso la narice destra, chiudendo la narice sinistra con l’anulare e il mignolo contando fino a quattro.
- Inala attraverso la narice destra, chiudendo la narice sinistra con l’anulare e il mignolo contando fino a due.
- Trattieni il respiro chiudendo entrambi le narici contando fino a otto.
- Esala attraverso la narice sinistra, chiudendo la narice destra con il pollice destro contando fino a quattro.
Inizia con dieci cicli e poi arriva a venti mantenendo sempre lo stesso ratio di respirazione. Questo prāṇāyāma come qualsiasi tecnica yogica è consigliato praticarlo all’inizio con un insegnate di yoga di provata esperienza.
OM TAT SAT
Perché i tempi di inspirazione 2, trattenimento 8 ed espiro 4 sono diversi???
Ogni fase della respirazione ha diversi impatti sul corpo. L’inspirazione energizza e stimola, il trattenimento del respiro consente un maggiore assorbimento di ossigeno e la rimozione di anidride carbonica, mentre l’espiro promuove il rilassamento e la detossificazione.