Diwali è la festa religiosa più antica dell’India e dell’intera umanità. Si festeggia per cinque giorni, nel mese indù di ashwayuja che cade tra ottobre e novembre. Quest’anno la celebrazione ha inizio il 17 ottobre e durerà fino al 21.
Il Diwali simboleggia la vittoria del bene sul male, della ragione sull’ignoranza, della luce sulle tenebre.
Ha radici ancestrali ed ha origine dal “Ramayana”, considerato il poema epico più antico che si conosca, tratta la vita del re Rama, settimo Avatar del Dio Vishnu.
Il Diwali originariamente celebrava la vittoria di Rama che, dopo 14 anni di esilio nella foresta ed aver sconfitto i demoni Rakshasa ed il loro sovrano Ravana, ritornava trionfante ad Ayodhya, la capitale dell’impero.
In onore del re e della sua consorte Sita, l’avatar di Lakshmi, il popolo per accoglierli e onorarli accese file (avali) di lampade (dipa), da qui il nome Dipawali o più semplicemente Diwali.
Con il tempo la festa ha acquisito diversi significati ed è stata adottata dai Jainisti che la celebrano come inizio del loro anno e dai Sikhs.
Nell’Induismo questa festa è dedicata anche a Lakshmi, dea dell’abbondanza. Durante la celebrazione i devoti, accendono fuori dalle case lumini ad olio e le finestre vengono aperte, affinché la Dea benedica le loro abitazioni e porti pace, prosperità e benessere.
A Lakshmi vengono offerti cibo e canti devozionali. Come da noi a Natale, la gente prepara e si scambia doni, in un clima di pace e serenità.
Nelle diverse regioni dell’India la festa si celebra con modalità differenti, ed oltre a celebrare Lakshmi, nei giorni seguenti si celebrano anche altre Divinità.
Il festival inizia con Dhanteras il primo dei 5 giorni, dedicato al culto di Lakshmi.
Il secondo giorno si celebra Kali la dea della forza, i rituali mirano ad abolire la pigrizia e la malvagità.
Nel terzo giorno le lampade sono accese e brillano in ogni casa, simboleggiano la conoscenza divina che il festival intende onorare.
Il quarto giorno è dedicato alle vecchie questioni che ci si porta dietro, rancori, rabbia, odio e gelosia devono essere rimossi per fare spazio alla vera prosperità che è quella spirituale. Questo è il giorno della prima luna dell’anno.
Nel quinto giorno si ricorda il re Bali, viene ricordato per aver distrutto millenarie filosofie ed anche per essere stato una persona generosa. L’obiettivo di questo giorno e di riuscire a vedere il bene negli altri, anche nei nostri nemici.
In questi giorni di gioia, luci, regali, fuochi d’artificio, lampade, colorano le strade dell’india ed, il cuore della gente scopre ancora una volta la gioia della vita.
Vi auguro a tutti un felice Diwali
Om Tat Sat
molto bello e pino di dettagli….bellobellobello