Grandi Rishi dell’India
L’India ha dato i natali a menti eccelse, i maestri vedici, hanno contribuito alla crescita dell’individuo e della specie arricchendo la grande biblioteca dei Veda. Poco conosciuti qui da noi, in molti casi hanno preceduto le scoperte scientifiche e filosofiche occidentali e da dove molte menti hanno attinto per le loro scoperte. I Rishi hanno dato un grande contributo al progresso dell’umanità.
Nota: “EC” indica Era Corrente – “PCE” Precedente all’Era Corrente.
ARYABHATT (476 EC) nasce in Kusumpur ( Bihar ), Grande Astronomo e Matematico, all’età di 23 scrive un testo di astronomia e di matematica chiamato “Aryabhatiyam”. E’ il primo a sostenere ed a dimostrare che la terra è rotonda e ruota su un asse. Formula la teoria eliocentrica 1000 anni prima di Copernico, calcola il moto dei pianeti e il tempo delle eclissi. Inoltre è conosciuto per aver calcolato il p (Pi) greco in quattro posizioni decimali: 3.1416 . Ma il suo grandissimo contributo fu il concetto dello zero, senza questa scoperta oggi non avremmo i computer e non solo.
BHASKARACHARYA II (1114-1183 EC) grande genio dell’algebra. Precede di 500 anni la teoria della gravità di Newton. Nel suo trattato “ Surya Siddhant ” scrive : “Gli oggetti cadono sulla terra attratti dalla forza di attrazione della terra. Quindi, la Terra, i pianeti, le costellazione, la luna ed il sole sono trattenuti in orbita dalla loro attrazione”.
ACHARYA KANAD (600 PEC) fondatore della teoria atomica. Grande genio della filosofia Indiana è stato il pioniere del realismo, della legge della casualità e della teoria atomica. Disse 2.500 anni prima di John Dalton: “Ogni oggetto della creazione e formato da atomi che aggregati tra loro formano le molecole”. Inoltre Kanad descrive la dimensione, il moto e la reazione chimica che gli atomi hanno tra loro.
NAGARJUNA (100 EC) nasce nel villaggio di Baluka nell’ Madhya Pradesh. Considerato il mago della chimica aveva fatto importanti scoperte, di chimica, farmaceutica e metallurgia. Nagarjuna, era arrivato a scoprire l’alchimia per tramutare i metalli in oro, invano ricercata dagli alchimisti medioevali europei 1.000 anni dopo. Fu promosso cancelliere della prestigiosa università di Nalanda. Le grandi scoperte di Nagarjuna, continuano a stupire gli scienziati di oggi.
ACHARYA CHARAK (600 PEC) E’ stato incoronato il padre della Medicina. Il suo trattato “Charak Samhita” è considerato l’enciclopedia della medicina Ayurverda. I suoi principi e le sue diagnosi, dopo 2.500 anni, hanno ancora tutta la loro validità . Acharya Charak era già arrivato dove, millenni dopo, sarebbe giunta la medicina europea moderna, all’anatomia, embriologia, farmacologia, circolazione arteriosa ed a malattie come il diabete, la tubercolosi, le malattie cardiache e molto altro. Nel “Charak Samhita” descrive gli effetti e le proprietà di 100.000 piante ed erbe. Enfatizzava l’importanza della dieta e dell’attività fisica. Aveva stabilito un etica medica, due secoli prima di Ippocrate. Sarà sempre ricordato come uno dei più grandi e illuminati rishi della storia.
ACHARYA SUSHRUT (600 PCE) il padre della chirurgia plastica.Un genio riconosciuto negli annali della scienza medica. Figlio del grande saggio Vishwamitra, Acharya Sushrut compila la “Sushrut Samhita”, la prima grande dettagliata enciclopedia chirurgica. E’ venerato come il padre della chirurgia plastica e della scienza della anestesia. Quando la chirurgia in Europa era ancora agli albori, Sushrut praticava la rinoplastica (restauro di un naso danneggiato) e altre chirurgie impegnative. Nel Sushrut Samhita”, indica il trattamento per dodici tipi di fratture e sei tipi di dislocazioni. I suoi dettagli sull’embriologia umana sono semplicemente stupefacenti. Sushrut usava 125 tipi di strumenti chirurgici tra cui bisturi, lancette, aghi, divaricatori e speculum rettale; molti progettati da fauci di animali e da becchi di uccelli. Ha anche descritto numerosi metodi di sutura, con l’uso di crine di cavallo e fibre di corteccia. Nel “Samhita Sushrut”, spiega nei dettagli più di 300 chirurgie.
Acharya Sushrut è stato a un gigante nel campo della scienza medica.
VARAHAMIHIR (499-587 EC) eminente astrologo e astronomo. Insignito con la prestigiosa onorificenza di una delle nove gemme della della corte di Re Vikramaditya in Avanti (Ujjain).
Le sue osservazioni lo portarono a dedurre che la luna e i pianeti non sono brillanti a causa di luce proporia ma a causa della luce solare.
Nel “Bruhad Samhita”e”Bruhad Jatak”, svela le sue scoperte sulla geografia, sulle costellazioni, sulla botanica e veterinaria. Nel suo trattato sulla scienza botanica, Varamihir presenta la cura per varie malattie che affliggono le piante e gli alberi. E comunque ricordato per il suo prezioso contributo per le scienze dell’astrologia e dell’astronomia.
ACHARYA Patanjali (200 PEC) è considerato il padre dello Yoga. La scienza dello Yoga è uno dei numerosi preziosi contributi che l’India ha dato al mondo. Il fine di questa scienza è quello della realizzazione del Se per giungere alla Realtà ultima. Acharya Patanjali, ha insegnato nel distretto di Gonda (Ganara) in Uttar Pradesh.
Ha realizzato come il controllo del prana (il respiro della vita) sia un mezzo per il controllo del corpo, della mente e dell’anima.
Con il controllo del prana, otteniamo buona salute e felicità interiore. Le posture yoga indicate da Patanjali sono state studiate per migliorare i sistemi respiratorio, circolatorio, nervoso, endocrino e digestivo. Acharya Patanjali, suddivide la scienza dello Yoga in otto rami che hanno il fine: yama, niyama, asana, pranayama, pratyahara, dhyana and dharnadi per raggiungere il samadhi, la felicità ultima in Dio. Lo Yoga e diventato popolare grazie ai suoi benefici fisici e scentifici. Lo Yoga detiene anche il posto d’onore tra i 6 sistemi filosofici dell’India. AcharyaPatanjali sarà sempre ricordato e venerato come il pioniere della scienza dell’autodisciplina, della felicità e dell’autorealizzazione.
ACHARYA Bharadwaj (800 EC), è pioniere indiscusso della tecnologia aeronautica. Viveva in un eremo della città santa di Prayag ed è stato un apostolo dell’ Ayurveda e dell’ ingegneria meccanica. E’ l’autore del “Yantra Sarvasva”che comprende scoperte sorprendenti ed eccezionali nel campo della scienza aeronautica e astronautica. Egli ha descritto tre categorie di velivoli: 1.) Uno che vola sulla terra da un luogo all’altro. 2.)Uno che viaggia da un pianeta all’altro. 3.) uno che viaggia da un universo all’altro.
I suoi disegni e descrizioni hanno impressionato e stupito i tecnici dell’aviazione di oggi. Il suo genio nella tecnologia aeronautica si riflette nelle tecniche da lui descritte:
1) La tecnica per rendere invisibile un aereonave attraverso l’applicazione della luce solare e della forza del vento.
2) La tecnica per rendere visibile un aereonave invisibile, attraverso l’applicazione della forza elettrica.
3) La tecnica per ascoltare una conversazione in un’altra aereonave.
4) La tecnica per vedere cosa succede all’interno di un altra aereonave.
Attraverso le sue scoperte innovative e brillanti, Acharya Bharadwaj è stato riconosciuto come il pioniere della tecnologia aeronautica.
ACHARYA KAPIL (3000 PCE) Celebrato come il fondatore della filosofia Sankhya, Acharya Kapil nato nel 3000 PCE dall’illustre saggio Kardam e da Devhuti. Ha regalato al mondo la grande scuola di pensiero filosofico scientifico, Sankhya.
Il suo lavoro pionieristico ha gettato luce sulla natura ed i principi dello spirito (Purusha), e dalla materia (Prakriti) elementi primordiali e della creazione. Il suo concetto di trasformazione di energia ed i commenti profondi sull’atma, non-atma e gli elementi sottili del cosmo, lo pone nell’ élite dei grandi masteri di sempre.
Le sue scoperte sono incomparabile a quelle degli altri cosmologi.
Ha contribuito ad un nuovo capitolo nella scienza della cosmologia affermando che la Prakruti, con l’ispirazione di Purusha, è la madre della creazione cosmica e di tutte le energie. Per le sue osservazioni e rivelazioni sui segreti della creazione, è stato riconosciuto come il Padre della cosmologia.