La libertà Spirituale

Photo by Edu Lauton on Unsplash
La religione in tutte le epoche è stata sempre soggetto del potere di pochi, per assoggettare la psiche e le debolezze di molti, con il pretesto di confortarci e di avvicinarci all’amore divino.
Purtroppo, invece di guidare e liberare le anime, molte volte le ha schiavizzate con falsi miti e grandi manipolazioni. Quando questo accade è la fine dell’anima individuale.
Dio è con noi e ci ama e non abbiamo bisogno di nessuna religione per connetterci alla sua sorgente. La religione è necesaria per farci conoscere e percepire il messaggio divino, ma non per schiavizzarci psicologicamente.
Il vero compito della religione deve essere quello di indicarci la strada della liberazione verso Dio. L’autorità spirituale che la rappresenta ha solo il dovere di guidarci sul sentiero spirituale, assisterci quando è necessario, senza interferire sulla nostra vita.
Compito della religione e quello di conservare il sapere trascendentale e divulgarlo, non quello di manipolare i devoti. Il compito della guida spirituale o guru nella tradizione indiana e quello di rimuove il velo dell’ignoranza: informando, assistendo, svelando il mistero è illuminando il percorso.
Se una guida spirituale, vive sulle debolezze degli altri è solo un simulatore, inevitabilmente sperimenterà l’inferno del proprio sé. Chi guida spiritualmente deve informare, liberare non manipolare.
Purtroppo quest’epoca, di grande materialismo e buio spirituale ha generato gruppi religiosi radicali, estremi, implicati in atti, molte volte violenti, diretti agli scopi opportunistici dei loro leader. Molte menti confuse in cerca di conforto e risposte, trovano in questi culti un’apparente, fratellanza e benevolenza che ha il solo basso fine di schiavizzarli psichicamente.
La conferenza Intenzionale “Totalitarian Cults – Threat of Twenty-First Century” svoltasi a Nizhny Novgorod, April 23-25, 2001, definisce questi culti religiosi come “un organismo autoritario i cui dirigenti, cercano di sfruttare i loro adepti”. Queste organizzazioni generalmente non hanno nessun lignaggio di insegnanti spirituali precedente ai loro fondatori, i quali si proclamano divini. Per avere autorità di parola si agganciano alle antiche secolari dottrine.
Nella ricerca di Dio, dobbiamo essere liberi, apprendere da veri maestri che non ci impongono la loro autorità, ma che ci indicano il percorso. Concludo ricordando le parole, che mi stanno molto a cuore di un grande maestro spirituale del XX secolo Jiddu Krishnamurti “La verità è una terra senza sentieri”.
Om Tat Sat