La religione in tutte le epoche è stata sempre soggetto del potere di pochi, per assoggettare la psiche e le debolezze di molti, attraverso la falsa spiritualità, con il pretesto di confortarci e di avvicinarci all’amore divino.
Invece di guidare e liberare le anime, le ha molte volte schiavizzate con falsi miti e grandi manipolazioni, quando questo inizia è la fine dell’anima individuale.
Dio è con noi e ci ama e non abbiamo bisogno di nessuna religione per connetterci alla sua sorgente. La religione è neccessaria per farci conoscere il messaggio divino e non per schiavizzarci con esso.
La vera religione deve essere responsabile ed indicare la strada della libertà verso Dio. L’autorità spirituale che la rappresenta ha solo il compito di informare sul percorso da seguire, senza interferire sulla vita di nessuno.
Compito della religione e quello di conservare il sapere trascendentale e divulgarlo, non quello di manipolare i devoti. Il vero Guru, ossia colui che da la visione ( darshan) della verità e rimuove il velo dell’ignoranza, non interferisce ma guida, indica, assiste, informa, svela il mistero è illumina il percorso.
Se una guida che si è detta spirituale, vive sulle debolezze degli altri è solo un simulatore, che vivrà nell’inferno del proprio se. Chi guida spiritualmente deve informare, liberare non manipolare.
Purtroppo quest’epoca, di grande materialismo e buio spirituale ha generato gruppi religiosi radicali, estremi, implicati in atti, molte volte violenti, diretti agli scopi opportunistici dei loro leader. Molte menti confuse in cerca di conforto e risposte, trovano in questi culti un’apparente, fratellanza e benevolenza che ha il solo basso fine di schiavizzarli psichicamente.
La conferenza Intenzionale “Totalitarian Cults – Threat of Twenty-First Century” svoltasi a Nizhny Novgorod, April 23-25, 2001, definisce questi culti religiosi come “un organismo autoritario i cui dirigenti, cercano di sfruttare i loro adepti”. Questi organizzazioni generalmente non hanno nessun lignaggio di insegnanti spirituali precedente ai loro fondatori, i quali si proclamano divini. Per avere autorità di parola si agganciano alle antiche secolari dottrine.
Nella ricerca di Dio, dobbiamo essere liberi, apprendere da veri maestri che non ci impongono la loro autorità, ma che ci indicano il percorso. Concludo ricordando le parole, che mi stanno molto a cuore di un grande maestro spirituale del XX secolo Jiddu Krishnamurti “La verità è una terra senza sentieri”.