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Il Corpo Astrale

corpo astrale

In India, non c’è mai stato  conflitto  tra religione e scienza, come invece è avvenuto in occidente durante l’illuminismo.  Questo ha permesso di indagare la natura nella sua totalità, non solo fisica ma anche metafisica, senza che si finisse scherniti dagli uni o messi al palo e bruciati per eresia dagli altri.

Secondo gli insegnamenti del Tantra e dello Yoga, l’uomo e tutte le altre creature viventi  sono costituiti da vari strati di energia.

L’energia più solida è quella materiale, grossolana,  percettibile ai nostri sensi.
La nostra energia sottile fa parte del mondo quantico, è osservabile solo in alcuni casi e con strumenti sofisticati, come gli acceleratori di particelle.

A ragione di questo, i maestri Tantrici, ci insegnano che non siamo composti solamente da un corpo fisico ma anche da uno astrale, sottile, quantico direbbero i fisici quantistici.
Questi due corpi sono strettamente connessi tra loro, quando quello fisico muore, quello astrale sopravvive ancora per un periodo e poi abbandona il corpo.

Il corpo l’astrale come quello fisico, ha una sua anatomia e fisiologia molt0 complessa.  Il corpo astrale in sanscrito viene chiamato  Sukshma sharira, ed ha una reticolo di canali energetici che sono paragonabili al nostro sistema venoso, chiamate le “Nadi”.

Secondo il Tantra, le Nadi sono 72mila, attraverso di esse scorre il “Prana” la forza vitale che  anima il corpo fisico.

Anche nel Sukshma sharira , abbiamo degli organi astrali, che sono importanti quanto quelli fisici.
Si chiamano “Chakra” che in sanscrito,  significa ruota, e sono dei vortici energetici connesse alle Nadi. I testi Tantrici ne descrivono 21.
I più conosciuti sono 7 e si trovano, allineati sulla linea della nostra colonna vertebrale. Ognuno di essi è connesso ad una delle sette ghiandole endocrine del nostro corpo fisico.

A proposito di questo il mio amico Rodrigo Young,  Dottore in Biologia all’’University College di Londra, nel 1999 aveva scritto un articolo per la rivista Namasté di cui ero Direttore.
Nell’articolo spiegava come lo studio dei Chakra avesse aiutato la moderna medicina e biologia a capire meglio il funzionamento delle ghiandole surrenali.

La medicina Omeopatica  e Antroposofica, si basano su dosaggi infinitesimali che agiscono sul campo  energetico astrale.

La fisiologia del corpo astrale come di quello fisico è autonoma. Quando uno dei due corpi si ammala, la malattia si ripercuote anche sull’altro.

Con le tecniche yoga, abbiamo la possibilità di  equilibrare le energie di entrambi e di vivere una vita più sana.

Avere consapevolezza che abbiamo anche un altro copro ci permette di capire meglio chi siamo, di avere meno timore della morte e soprattutto di curarci meglio.