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Yoga ed Induismo

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Le radici dello Yoga

La vera natura  dello yoga  non è perfezionarsi nell’assumere posizioni acrobatiche ma trascendere spiritualmente.

Lo yoga proviene dal Sanatana Dharma ossia da quello che oggi chiamiamo Induismo. Sanatana Dharma si riferisce a “religione eterna” .

Il significato di Sanatana è ” quello che non ha inizio e non ha fine e che sempre sarà”.

Dharma come essenza della via per comprendere questa verità.

Il termine Induismo deriva dall’antico Persiano Hindù (sanscrito Síndhu)  e indicava semplicemente il fiume Indo, non aveva nessuna connotazione  religiosa o culturale.
Furono gli Islamici ad usare questo termine per designare gli indiani non convertiti,  ossia  coloro che abitavano al di là del fiume, nei territori ancora non sottomessi alla dominazione mussulmana.

Molti di noi in occidente pensano all’India come ad una nazione povera e retrograda, dimenticandoci che per millenni gli Indiani sono stati i più ricchi, i meglio educati, e i più scientificamente e spiritualmente progrediti dell’ intero pianeta.

L’induismo è tuttora la terza religione del mondo, quindi una delle culture spirituali più antiche e praticate.

Ma che cos’è l’induismo?

  • L’Induismo è più di una religione, è una cultura con un suo modello di vita. L’Induismo è il proseguimento del pensiero dell’antica cultura Vedica, non ci sono state interruzioni ma continue evoluzioni del pensiero spirituale, il principio dell’antico patrimonio della conoscenza antica è rimasto inalterato.
  • L’induismo a differenza delle religioni Abramiche quali  il Giudaismo, il Cristianesimo e l’Islamismo, non ha un padre fondatore ma gruppi di saggi detti Rishi, che hanno canalizzato nei tempi Vedici, la conoscenza stessa dell’universo che è sempre stata e sempre sarà.
  • L’induismo, non ha mai cercato di colonizzare o imporre il proprio credo con la forza come hanno fatto altre religioni. L’induismo, accetta le altre fedi. Grande esempio di questa apertura, viene dal pensiero del grande Santo del XX secolo Sri Ramakrishna il quale diceva che ogni sentiero spirituale percorso fino alla fine con devozione, ci porterà alla vera Realtà e la vera Verità.
  • L’induismo non ha un severo Dio padre, ma una forma trascendentale di matrice tantrica che è sia maschile che femminile. L’universo Induista è vivo, la conoscenza divina è presente in qualsiasi cosa.
  • La Tripura Rahyasya 2:13.91 a questo proposito ci dice:

“Devi realizzare che è la Pura Coscienza che proietta questo universo come immagini sullo specchio della sua illimitata consapevolezza. Unisciti alla Suprema Coscienza ed sperimenterai la gioia eterna.”

  • L’Induismo non basa la sua conoscenza religiosa su un solo libro, ma su una vastissima biblioteca di scritti.

Ma lo yoga che centra con tutto questo?

La cultura Induista è stata un veicolo fondamentale  di importati informazioni : conoscenze mediche, architettoniche, astronomiche, matematiche, fisiche, psicologiche, linguistiche e filosofiche che nel XIX e XX secolo sono state cannibalizzate dai ricercatori occidentali.
Quindi l’Induismo è un veicolo completo per conoscere più profondamente la nostra natura trascendentale e accedere al dottorato Divino.
Lo yoga è la psicotecnologia che l’induismo ci offre per metterci in contatto con la natura trascendentale di Dio stesso.