
Satsang
In compagnia della Verità

Il termine satsang (in sanscrito, m., सत्सङ्ग, satsaṅga, da sat = vero, sanga = compagnia) significa “essere in compagnia della verità”, si riferisce a un gruppo di persone che tramite il dialogo, l’ascolto, la riflessione e la meditazione la pensano allo stesso modo e si impegnano in un dialogo spirituale ponendosi come obiettivo il raggiungimento della realtà, la verità. Quindi, il satsang può anche essere pensato come amicizia o relazione con la verità stessa.
A livello esoterico, il satsang è associato alla qualità interiore del sattva (bontà o purezza), una delle tre qualità della natura (prakriti). Sattva si manifesta come pensiero, conoscenza, pace e contemplazione. Una persona sattvica è un satsanghi naturale, o “ricercatore della verità”.
Tradizionalmente, il satsang è associato ad un incontro con un essere illuminato, o satguru (maestro della verità); ma generalmente, si tratta di qualsiasi tipo di programma in cui l’insegnamento e la meditazione abbiano luogo. Tuttavia, il satsang può anche essere praticato da soli, coltivando la verità all’interno del proprio sé interiore e instaurando una relazione mistica con il Divino. Per l’induismo, il giainismo, il buddismo e il sikhismo, il satsang si riferisce tipicamente alle attività spirituali e devozionali come la meditazione yogica, la concentrazione, il canto devozionale o la danza.
Il satsang può anche includere la lettura o l’ascolto di insegnamenti spirituali e quindi riflettere e discutere i loro significati. Significa assimilare quei significati nella vita quotidiana. In un senso più ampio, il satsang può includere la guida della voce interiore risvegliata quando si realizza il potenziale del Sé superiore.
Inoltre, il satsang è un aiuto per il sentiero yogico verso moksha (liberazione dal ciclo della morte e della rinascita). Aiuta a rimuovere i pensieri negativi, gli attaccamenti terreni e gli ostacoli mentali che bloccano il percorso. Il satsang mantiene le persone impegnate in pensieri incentrati sullo spirito e le tiene centrate nel loro percorso verso la liberazione.
Om Tat Sat
Umberto Anandamaya Assandri